Protetta dagli dei Poseidone ed Apollo, considerata portatrice di fortuna, la foca monaca è un "carnivoro", famiglia "phocidae" e sottospecie "monchinae" o monachus monachus: non è un pesce, è un mammifero!
Storicamente, la popolazione in tempi andati era numerosa, ma con il passare dei secoli lo sfruttamento per la pelliccia, l'olio, la carne, medicinali, e vestiario e la pesca industriale, oggi i pescatori con le reti, hanno ridotto la specie a poche centinaia di unità, in aree ben definite.
Citando il sito http://www.monachus-guardian.org" Le nazioni e gruppi di isole dove la foca monaca è stata estirpata nel 20.mo secolo includono la Francia e la Corsica, la Spagna e le Isole Baleari , la Sicilia e l'Arcipelago Toscano, Egitto, Israele, Libano e Tunisia. Sembra sia estinguendosi anche nei mai Nero e della Marmara, nelle coste adriatiche e in Croazia. Malgrado qualche avvistamento sporadico, sembra sia scomparsa anche in Sardegna. Questa distruzione ha lasciato due aree di sopravvivenza: il Mediterraneo orientale e il Nord Atlantico, verso le coste dell'Africa occidentale".
Kimolos, con le sue coste scoscese e grotte, di origine vulcanica, è uno dei pochi rifugi della foca monaca. L'area è protetta da organizzazioni internazionali e greche, che hanno sviluppato programmi per la sopravvivenza della foca, ed è probabile che diventi parco marino. Girando l'isola per mare, si può essere fortunati ed incontrare uno di questa dozzina di foche sopravvissute. La foca monaca ha una lunghezza di circa 2,5 metri e pesa intorno ai 300 chili. La pelle superiormente è scura e coperta di un pelo corto; sotto il colore è più chiaro. La riproduzione avviene in 10 mesi, e la foca si nutre di pesci, seppie e polipi.
Lo scrivente ricorda un tramonto bellissimo nella parte occidentale dell'isola, ove all'improvviso apparve a pochi metri una testolina fuori acqua che curiosamente ci osservava in barca, come un nuotatore sorpreso nella sua proprietà. E' stata una immagine emozionante ed indimenticabile, ed anche un momento di riflessione su come l'uomo contribuisce alla distruzione delle speci viventi.
MOm
In Grecia, l'organizzazione che protegge la foca si chiama MOM, ha un rappresentante sull'isola, e svolge un programma di monitoraggio della specie, oltre che di sensibilizzazione a livello scolastico. La foca monaca vive nelle grotte, spesso con entrata sottomarina, ove si riproduce.
Cosa fai se vedi una foca monaca in pericolo?
Nel caso in cui vedi una foca monaca malata, ferita o morta, contatta la squadra di soccorso specializzata di MOm all tel. 0030 210 52 22 888.
Source: MOm